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Interventi per correggere la miopia: laser

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Oggi parlerò di interventi con il laser. Più precisamente di modellazione corneale per ridurre o eliminare la miopia. Questo tizio i laser li spara dagli occhi! DISCLAIMER: Tengo a precisare che non si tratta del mio campo e che non sono medico. Mi limiterò dunque ad analizzare pregi e difetti di tali interventi in base all'esperienza accumulata negli anni e al dialogo con i miei clienti che si sono sottoposti a interventi di questo tipo. Come scrissi già in altri articoli, la miopia è legata ad un allungamento del bulbo oculare. L'immagine si forma a fuoco prima di raggiunegere la retina : devo quindi spostarla indietro usando lenti negative (piatte davanti e più curve dietro) Con gli interventi laser si va a "scolpire" la cornea rendendola più piatta. Va premesso che la cornea umana non è una cupola trasparente perfettamente tonda; ha una forma asferica. Questa forma particolare permette di vedere correttamente. Immagine topografica di una cornea

Proteggersi dal sole

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Arriva l'estate. Si va al mare e si prendono le scottature se non si sta attenti ad usar le protezioni giuste. Stessa cosa vale per gli occhi! Avete mai fissato una lampadina? Avrete notato che per qualche istante dopo averla guardata rimarrà impresso nel vostro campo visivo una sagoma del tutto simile alla fonte luminosa che avete fissato? Bene. La luce solare è 1000 volte più intensa di quella lampadina! I'occhio è molto elastico e si adatta ad ogni situazione ma è bene proteggerlo. Per ridurre l'intensità luminosa è sufficiente una lente scura... ma si deve stare attenti a ciò che non riusciamo a vedere: i raggi ultravioletti! Non li vediamo e non vediamo nemmeno ciò che può fermarli. Ci sono lenti molto chiare che proteggono benissimo e lenti molto scure che, invece, li lasciano passare. Dalle scottature ci si riprende. La pelle viene continuamente rigenerata. La stessa affermazione non vale per l'occhio! La retina e l'endotelio corneale non

Prevenzione della miopia in moto

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Sono motociclista. Non uno di quelli che corrono. Uno di quelli che viaggiano con estrema calma alla scoperta di pasaggi nella speranza di perdersi in essi. Stamane, prima di aprire il negozio, sorseggiando un caffè al bar, mi sono imbattuto in un video. Nel video Nico Cereghini (lo ricordo da quando presentava le moto e a fine video diceva: "casco ben allacciato e luci sempre accese") pesenta diverse moto e sprona i giovani (e i genitori) ad abbandonare videogiochi e social network. Cosa centra la miopia con le moto? Vi è una forte correlazione tra visione prossimale (cio che ci è vicino) e miopia. La tv la usiamo in ambienti chiusi e pc, tablet e smartphone costringono il sistema visivo a mettere a fuoco da vicino. Una buona igiene visiva richiederebbe di ridurre lo "stress prossimale" e per farlo dobbiamo osservare oggetti distanti. In alternativa lo stress a cui sottoponiamo gli occhi ci porterà ad una miopizzazione. La guida in moto ci costringe a

Occhiali di scorta

Suggerisco sempre di avere un paio di occhiali di scorta. Non é piú richiesto dal codice della strada, ma se sono necessari gli occhiali per la guida é buona abitudine tenerne un paio in piú nel cassetto dell'auto (anche se non é il posto migliore dove tenerle).  Magari un paio che non si usano piú o qualcosa di economico. Meglio se il potere delle lenti coincide con quelle in uso. Differenze di +\-0,50 sono accettabili, oltre potrebbero non garantire una buona acuitá visiva. A cosa servono? -se si rompessero gli occhiali -qualora venissero persi -se fossero fuori assetto -se devo lasciare gli occhiali all'ottico per una sostituzione delle lenti o manutenzione Tutti casi in cui si genrererebbe un disagio visivo. A tal proposito: lenti non corrette generano comunque un disagio se non permettono di mantenere le proprie abitudini visive, sociali e operative. Un'ultima nota riguardo al cassetto dell'auto: Come accennato prima, non é il mig

Piccole precisazioni

Come si può leggere nella colonna di destra questo blog rappresenta un tentativo di rendere più fruibile possibile l'ottica a chi non è del settore. Riscontro anche una certa partecipazione a riguardo e ne sono felice. Purtroppo non sono in grado di rispondere a tutte le domande che mi vengono poste in quanto non ho dati sufficienti. Posso cercare di spiegare cos'è un astigmatismo ma non sono in grado di dirvi se la correzione che vi è stata data per l'astigmatismo sia corretta o se la tale lente a contatto sia meglio di un'altra per il vostro caso. Vi chiedo dunque di avere fiducia nel vostro ottico-optometrista in quanto vi conosce; conosce le vostre abitudini, cosa portavate, come vi muovete, che tipo di lacrimazione avete. Una persona che avete di fronte può vedere la postura che mantenete e osservare se siete persone pignole o"alla buona". Può farvi domande. Può cercare di capire cosa proporvi. Tutte cose che io non posso fare. Quindi fidatevi de

Lenti a contatto VS Estate

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Come ogni anno arriva l'estate! In realtà, mentre scrivo, sta piovendo un sacco, l'aria è umida e a casa ho ancora la trapunta. Prima o poi smetterà di piovere, le piscine e le spiagge si popoleranno. Nel 2012  ho scritto qualcosa sui raggi ultravioletti e su come proteggersi . Quest'anno apro una parentesi sulle lenti a contatto. A tal proposito mi è stato chiesto se si possono usare in spiaggia. La risposta è si. E no. Dipende. In spiaggia si. In acqua no. Perchè? analizziamo per bene la cosa. Le lenti a contatto morbide sono costituite da materiale solido (hydrogel e silicone) e da una parte liquida (h2o). La parte liquida, a seconda dei polimeri utilizzati, può essere elevata (anche il 70%) o esigua (30%) ma è sempre presente. Quest'acqua però non se ne sta li e basta: evapora e ci sono continui scambi tra la lente, il film lacrimale e qualunque liquido entri a contatto con essa. Un liquido da evitare assolutamente è l'acqua potabi

Stress, visione e miopia.

Come scrissi nei primi post possono essere varie le cause della miopia. Oggi vorrei prendere in considerazione lo stress. Cos'é lo stress? Si potrebbe dire che equivale al sostenimento di uno sforzo moltiplicato per il tempo. Un tizio una volta ha chiesto quanto pesasse il bicchiere d'acqua che stava tenendo in mano. Ognuno disse la sua ma nessuna risposta lo convinse. Anzi! Disse che il peso specifico era irrilevante. É rilevante quanto tempo lo avrebbe tenuto sollevato. Possiamo tutti affermare che un bicchiere non pesi molto. Ma se lo tenessimo sollevato abbastanza a lungo i nostri muscoli si stancherebbero e ci sembrerebbe di sollevare un macigno! Mettere a fuoco da vicino é come tenere sospeso il bicchiere d'acqua. Osservare qualcosa da vicino (leggendo un libro o lavorando al PC) a lungo ha le medesime conseguenze. Le reazioni possono essere diverse: dalla visione sfocata al mal di testa. Talvolta non ci sono nemmeno sintomi immediatamente percepibili.