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Lenti a contatto VS Estate

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Come ogni anno arriva l'estate! In realtà, mentre scrivo, sta piovendo un sacco, l'aria è umida e a casa ho ancora la trapunta. Prima o poi smetterà di piovere, le piscine e le spiagge si popoleranno. Nel 2012  ho scritto qualcosa sui raggi ultravioletti e su come proteggersi . Quest'anno apro una parentesi sulle lenti a contatto. A tal proposito mi è stato chiesto se si possono usare in spiaggia. La risposta è si. E no. Dipende. In spiaggia si. In acqua no. Perchè? analizziamo per bene la cosa. Le lenti a contatto morbide sono costituite da materiale solido (hydrogel e silicone) e da una parte liquida (h2o). La parte liquida, a seconda dei polimeri utilizzati, può essere elevata (anche il 70%) o esigua (30%) ma è sempre presente. Quest'acqua però non se ne sta li e basta: evapora e ci sono continui scambi tra la lente, il film lacrimale e qualunque liquido entri a contatto con essa. Un liquido da evitare assolutamente è l'acqua potabi

Stress, visione e miopia.

Come scrissi nei primi post possono essere varie le cause della miopia. Oggi vorrei prendere in considerazione lo stress. Cos'é lo stress? Si potrebbe dire che equivale al sostenimento di uno sforzo moltiplicato per il tempo. Un tizio una volta ha chiesto quanto pesasse il bicchiere d'acqua che stava tenendo in mano. Ognuno disse la sua ma nessuna risposta lo convinse. Anzi! Disse che il peso specifico era irrilevante. É rilevante quanto tempo lo avrebbe tenuto sollevato. Possiamo tutti affermare che un bicchiere non pesi molto. Ma se lo tenessimo sollevato abbastanza a lungo i nostri muscoli si stancherebbero e ci sembrerebbe di sollevare un macigno! Mettere a fuoco da vicino é come tenere sospeso il bicchiere d'acqua. Osservare qualcosa da vicino (leggendo un libro o lavorando al PC) a lungo ha le medesime conseguenze. Le reazioni possono essere diverse: dalla visione sfocata al mal di testa. Talvolta non ci sono nemmeno sintomi immediatamente percepibili.

Vedo la luce blu

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Ultimamente si stanno diffondendo dei trattamenti antiriflesso che bloccano la "luce blu"... Ma cos'é la luce blu? Il nostro occhio é progettato per percepire determinate frequenze energetiche che il cervello interpreta come luce e colore. Il suo raggio di funzionalitá é tra 380 nm e 780 nm. Sopra i  780nm ci sono i raggi infrarossi (che non siamo in grado di vedere) Sotto la frequenza di 380nm ci sono gli ultravioletti (che non siamo in grado di vedere e sono dannosi) Conosciamo bene i danni prodotti dai raggi ultravioletti, tant'é che ci proteggiamo con creme e occhiali da sole quando si va al mare. La luce blu sta di fianco ai raggi ultravioletti. Non ha la stessa forza... ma se paragoniamo gli ultravioletti ad acqua bollente (90°) e gli infrarossi ad acqua fresca (20°) possiamo affermare che con la luce blu ci si possa comunque scottare (80°~70°). É un paragone grossolano ma serve a rendere l'idea. Infatti qualcuno dice che la luce blu é causa de

Riepilogo spessore lenti!

In seguito alle domande che mi vengono fatte di continuo su questo post  mi vedo costretto a fare un riassunto su cosa determina lo spessore delle lenti. -Indice refrattivo. 1.500, 1.560, 1.600, 1,670, 1.740.... piú é alto questo numero e piú le lenti sono sottili. Le lenti infrangibili arrivano a 1,74. Quelle in vetro arrivano a 1,900 ma non vengono costruite con geometria asferica. Inoltre il vetro pesa il doppio delle lenti infrangibili! -Geometria. Le lenti asferiche sono piú piatte e sottili delle lenti sferiche. Le lenti avvolgenti, che si trovano spesso su occhiali sportivi, al contrario, se graduate diventano grossissime. -Diametro.  (qua trovate un post piú ampio a riguardo) Piú é grande la lente e piú sará grossa -Montatura. Il montaggio nylor (lente libera su un lato) o glasant (lente libera su tutti i lati) possono richiedere uno spessore minimo nei punti di bisellatura/foratura della lente. Aumentare lo spessore in un punto sottile significa aumentarlo anche ne

Tempi duri

Nulla di grave. E non mancano gli argomenti che vorrei trattare. Purtroppo manca il tempo per scrivere: il lavoro, gli aggiornamenti professionali e la vita privata hanno ultimamente assorbito un notevole quantitativo delle mie energie... Ma è un periodo passeggero, e come tale passerà. Vi invito a fare domande: a quelle cerco sempre di rispondere nel più breve tempo possibile. Vi suggerisco inoltre di fidarvi del vostro ottico: non è solo un commerciante ed alle sue spalle ci sono anni di studi (da 2 a 5 per diventare ottici a cui aggiungere altri 3 per diventare optometristi... senza contare corsi e seminari di aggiornamento). Se avete dei dubbi fategli delle domande! Potreste scoprire molto più di quanto immaginiate. Saluti dal vostro amico ottico

#dressgate

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Se ne parla tanto Ieri mi arriva la domanda: di che colore è questo vestito? immagine di repertorio del vestito Un vestito nero e blu che per qualcuno non sembra nero e blu. Nero e verde? Azzurro e grigio? No, ORO E BIANCO! Una notevole differenza. Daltonismo? non è corretto. In primo luogo bisoga partire da un concetto di base: il colore non esiste. Esiste la sensazione di colore . Quello che noi percepiamo come un colore è una frequenza o un insieme di frequenze che stimolano i fotorecettori della retina, i quali mandano un segnale al cervello. Un semplice esempio: un foglio bianco non lo percepiamo come rosso se viene illuminato da una luce rossa. Qualora lo percepissimo comunque bianco è perchè l'ambiente circostante presenta elementi che, per esperienza, riconosciamo come bianchi e automaticamente il cervello rielabora l'immagine in base a tale esperienza pregressa. Un altro fattore da prendere in considerazione è che la retina, per sua costituzione, è

Avere la vista di un certo spessore

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Anche se è da un po' che non scrivo, continuo ad avere la pessima abitudine di scrivere titoli che possono trarre in inganno. Volevo in effetti scrivere di lenti di un certo spessore. Spesso viene proposta la lente assottigliata in caso di elevate ametropie... ma cosa la rende sottile? Il primo fattore che mi verrebbe da considerare è la geometria della lente: Il cliente le vede montate sull'occhiale... ma come arrivano all'ottico? In genere hanno una forma tonda e vanno sagomate in funzione della forma dell'occhiale e della posizione del centro ottico. La superficie posteriore è quella più vicina all'occhio, quella anteriore va verso l'esterno. La differenza di forma di queste due superfici definisce il potere della lente. Maggiore è la differenza e maggiore sarà il potere della lente. Avremo dunque lenti negative (per miopia) con una superficie posteriore più curva di quella anteriore. Sulla ricetta dell'oculista, il potere della lente sarà pre