il marketing della Luce blu... (riflessioni di un optometrista).

Siamo letteralmente bombardati da messaggi che ci dicono che tutti i nostri problemi di fronte ai monitor arrivano dalla luce blu o HEV (High Energy Visible light.)

Ma ne siamo sicuri?
Come esseri umani siamo sempre stati bombardati da queste frequenze, emesse dal sole (insieme a ultravioletti e infrarossi). Come uomo di scienza so che non fanno benissimo ma so anche che la natura ci ha dato anche i mezzi per proteggerci! E la luce solare é ben piú forte di quella di un monitor.
Inoltre, almeno in Europa, tra inquinamento e posizione geografica, abbiamo una incidenza di UV inferiore a quella presente nelle zone equatoriali.

Per fare una similitudine possiamo considerare che l'emissione dei monitor sia come un forno acceso a 40 gradi... si cucina ben poco a quelle temperature! E se avessimo un forno abbastanza grande da metterci un essere umano all'interno (in pratica una sauna), questi sopravviverebbe ai 40 gradi senza eccessive difficoltá!

Secondo questo ragionamento la luce blu potrebbe dare qualche problema a lungo termine... ma nel breve termine? In un soggetto sano che problematiche potrebbe dare? Forse nessuna.

Le lenti selettive per la luce blu forniscono dunque una protezione piú a lungo termine ma nel breve termine hanno piú un effetto placebo che altro.

Ritengo pertanto che dobbiamo cercare altrove le cause dei fastidi che abbiamo di fronte ai monitor!


  • Le prime cause di discomfort di fronte ai monitor sono legate alla lacrimazione.
    Il monitor richiede attenzione, sia per lavoro che per svago. L'attenzione riduce l'ammiccamento: in pratica battiamo meno volte le palpebre e la lacrima si asciuga!
    poca lubrificazione significa piú attrito e ci ritroviamo alla sera con glio occhi stanchi e che bruciano.

  • La seconda causa é la distanza di lavoro.
    L'occhio é progettato per lavorare guardando distante con l'opzione di mettere a fuoco da vicino. Opzione che usiamo continuamente! Anche quando non lavoriamo e consultiamo il cellulare... Tutto questo osservare da vicino puó causare mal di testa, visione doppia, affaticamento visivo, soprattutto in presenza di basse riserve fusionali (servono a coordinare e allineare gli occhi)

  • La terza causa sono le ametropie.
    Difetti visivi non corretti, sovracorretti o sottocorretti.
    Ad esser pignoli ogni distanza di lavoro sarebbe l'ideale avere una lente calibrata e che tenga conto di quella precisa lunghezza. Dobbiamo mantenere un giusto equilibrio visivo stando attenti a non sforzare troppo gli occhi ne' ad aiutarli troppo.

Conclusioni

Proteggersi dalla luce blu fa bene ma potrebbe non essere sufficiente a garantire comfort.
É necessario tenere sempre in considerazione i molteplici aspetti della vista, cercando di non focalizzarci su uno solo di essi e ricordando che non siamo macchine perfette ma organismi che cercano per lo piú di stare in equilibrio affrontando le piccole difficoltá quotidiane.

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